Codice binario su sfondo grigio acciaio e arancione che rappresenta i casi d’uso blockchain nei processi digitali.

Casi d’uso blockchain: 13 applicazioni reali che stanno cambiando il mercato

Scopri i casi d’uso blockchain più interessanti: dalla sanità alla finanza, dal gaming agli NFT. Applicazioni concrete oltre le criptovalute.

La blockchain è molto più di una moda passeggera legata al Bitcoin. Si tratta di un’architettura di database decentralizzata peer-to-peer, con crittografia integrata e protocolli complessi per verificare i dati prima di aggiungerli al registro. Certo, è stata l’introduzione del Bitcoin nel 2009 a dare visibilità alla tecnologia fuori dai dipartimenti di informatica. Ma ridurre la blockchain alle sole criptovalute sarebbe come dire che internet serve solo per le email.

Va detto che, se l’intera faccenda si fosse fermata al Bitcoin, questo articolo non avrebbe ragione d’esistere. Le applicazioni più interessanti si basano sugli smart contract: codice eseguibile memorizzato direttamente nei blocchi, capace di manipolare i dati in modo automatico. È questa flessibilità a renderla una base adatta a situazioni molto diverse tra loro.

Vediamo quali sono i casi d’uso blockchain più promettenti nel panorama attuale.

Criptovalute: il punto di partenza

Non si può parlare di casi d’uso blockchain senza citare le criptovalute. Dopotutto, è da lì che è partito tutto. Il funzionamento dei moderni asset digitali si basa proprio su quelle caratteristiche che rendono la blockchain unica: anonimato (relativo), trasparenza, immutabilità e sicurezza dei registri distribuiti aperti. Bitcoin, Ethereum e migliaia di altri token vivono su questa infrastruttura. Resta il caso d’uso principale, almeno per ora.

Sanità: la cartella clinica che ti segue ovunque

L’architettura blockchain si presta bene alla memorizzazione di documenti sanitari personali. Immagina di avere un archivio permanente della tua documentazione medica, accessibile ovunque ci sia una connessione internet. Puoi consentire a medici e compagnie assicurative di accedervi con transazioni online, e i professionisti autorizzati possono aggiungere nuovi dati ai tuoi record.

Il vantaggio? Controllo completo sulla propria storia clinica. Niente più faldoni dispersi tra ospedali, niente più “mi dispiace, ma qui non risulta nulla”. Le maggiori efficienze nei pagamenti dei servizi sanitari sono un gradito effetto collaterale.

Assicurazioni: meno truffe, rimborsi più veloci

Le applicazioni basate su blockchain possono eliminare buona parte dei rischi di frode nel settore assicurativo, accelerando contemporaneamente i rimborsi dei danni. Registrazioni immutabili del valore di un bene, delle richieste di risarcimento e dei rimborsi offrono alle compagnie un accesso immediato a tutte le informazioni necessarie.

Gli smart contract, poi, riducono gran parte del carico burocratico. Meno carta da compilare, meno attese al telefono con operatori che “verificano la pratica”.

Supply chain: dalla materia prima allo scaffale

Produttori, rivenditori e consumatori hanno tutti interesse a tracciare la filiera di approvvigionamento. Che si tratti di verificare che gli alimenti siano privi di contaminanti o di garantire che le tasse di importazione siano state pagate correttamente, la blockchain può svolgere un ruolo essenziale nel tracciare le merci lungo il loro percorso.

Non è teoria: Walmart usa già una blockchain per tracciare la supply chain degli alimenti venduti nei suoi negozi. Funziona, e funziona bene.

Finanza decentralizzata (DeFi): la banca senza banca

Blockchain e DeFi vanno a braccetto, come birra e pizza. Le applicazioni DeFi permettono transazioni sicure eliminando intermediazioni lente e costose. La blockchain conserva una registrazione delle transazioni precedenti, anche per i revisori contabili.

Puoi usare le app DeFi per prendere in prestito e prestare denaro, per rimesse internazionali, investimenti e molto altro. Forse, in futuro, sarà proprio la finanza decentralizzata – e non la criptovaluta – a rivelarsi la principale applicazione della tecnologia blockchain.

Credenziali professionali: il curriculum che non si falsifica

Un database blockchain è il luogo ideale per registrare lauree, certificati, licenze e altre qualifiche professionali. Risponde a un’esigenza concreta di istituzioni sanitarie e studi legali, dove assumere persone senza le credenziali adeguate avrebbe conseguenze disastrose.

Ma è facile immaginare un futuro in cui tutti i titoli accademici e professionali vengano aggiunti a un fascicolo personale basato su blockchain, accessibile a università, datori di lavoro e clienti. Niente più telefonate per “verificare il titolo di studio”.

Votazioni elettroniche: il voto blindato dalla crittografia

Le votazioni blockchain rappresentano un’applicazione perfetta della tecnologia a un bisogno reale. La verifica dell’identità dell’elettore è garantita dalla protezione crittografica. La rete può monitorare le votazioni, contare i voti e garantire l’integrità del risultato.

Certo, ci sono ancora questioni aperte (anonimato vs verificabilità, ad esempio), ma la direzione è chiara.

Gaming e NFT: quando il gioco diventa proprietà

Nel mondo dei videogiochi e del gioco d’azzardo online, la blockchain può fornire una registrazione che garantisce la casualità dei tiri di dadi, delle mani di poker e degli eventi di gioco. Può registrare i progressi dei giocatori nei giochi di ruolo e le vincite nei giochi d’azzardo.

Ma c’è di più. La tecnologia blockchain serve anche come base per gli acquisti in-game, gli aggiornamenti, le personalizzazioni: funzionalità implementate come token non fungibili (NFT). Diverse aziende stanno sfruttando questa tecnologia per creare le prime versioni di universi di gioco simili al metaverso.

Media e diritti d’autore: ogni copia è tracciabile

La distribuzione digitale di musica, film e altre opere è comoda per gli utenti, ma gli artisti lamentano il dilagare della pirateria. La distribuzione basata su blockchain potrebbe rendere unica ogni copia di un file digitale e fornire un meccanismo pratico per i micropagamenti diretti agli artisti o alle case di produzione.

Non risolve tutti i problemi della pirateria, ma offre un’alternativa interessante ai modelli attuali.

Immobiliare: comprare casa senza notaio (o quasi)

Che si tratti di mantenere un database degli immobili, di gestire le vendite di case senza i tempi e i costi delle caparre cauzionali, o di ridurre al minimo le scartoffie necessarie per acquistare un immobile, la blockchain ha le carte in regola per un ruolo nel settore immobiliare.

L’idea di tokenizzare un appartamento e venderne quote sulla blockchain non è più fantascienza.

Programmi fedeltà: punti che valgono davvero

Compagnie aeree, catene alberghiere e altri operatori turistici hanno programmi di fidelizzazione per i clienti abituali. La tecnologia blockchain può costituire la base di un programma a premi che distribuisce token spendibili presso lo store del fornitore o presso aziende partner.

I programmi di fedeltà sono un’ottima applicazione dei token emessi da soggetti privati: finalmente, punti che non scadono e che puoi davvero usare.

NFT per fan e collezionisti: tifosi con diritti di voto

Artisti, musicisti e squadre sportive sono stati tra i primi a comprendere il potenziale degli NFT per aumentare il coinvolgimento dei fan. Un numero crescente di piattaforme basate su blockchain permette a tifosi e appassionati di acquistare NFT da collezione che sostengono la squadra o l’artista, dando loro in cambio il diritto di votare la scelta dell’inno della squadra o di usufruire di posti speciali durante gli eventi.

Mercato dell’arte: Picasso sulla blockchain

Le case d’asta hanno adottato la tecnologia NFT come modo per consentire ai collezionisti e agli investitori di assicurarsi la proprietà delle opere d’arte, anche senza possederle fisicamente. Dai jpeg di gattini ai capolavori di Picasso, ora è possibile acquistare, collezionare e investire in pezzi da collezione attraverso piattaforme di trading NFT basate su blockchain.


Casi d’uso blockchain: quale futuro?

Bitcoin è stato lanciato nel 2009. Ci sono voluti alcuni anni perché emergessero le prime applicazioni non legate alle criptovalute. Si tratta di una tecnologia ancora giovane, ma i suoi casi d’uso mostrano già che può essere applicata a una varietà di settori diversi.

Quando si parla di casi d’uso blockchain, prevedere cosa ci riserva il futuro è impossibile. Ma una cosa è certa: la tecnologia è qui per restare, e le applicazioni continueranno a moltiplicarsi.

Domande frequenti sui casi d’uso blockchain

Quali sono i casi d’uso blockchain più diffusi oggi?
I casi d’uso blockchain più diffusi riguardano le criptovalute, la finanza decentralizzata (DeFi), la supply chain e gli NFT. Settori come sanità, assicurazioni e gaming stanno adottando rapidamente questa tecnologia per migliorare efficienza e trasparenza.

La blockchain può essere usata anche al di fuori delle criptovalute?
Assolutamente sì. Sebbene le criptovalute siano l’applicazione più nota, la blockchain trova impiego in sanità, logistica, immobiliare, votazioni elettroniche, gestione delle credenziali e molti altri ambiti. La sua natura decentralizzata e trasparente la rende adatta a qualsiasi settore che necessiti di registrazioni sicure e immutabili.

Bibliografia

Riferimenti consigliati

  1. Tapscott, D., & Tapscott, A. (2016). Blockchain Revolution: How the Technology Behind Bitcoin Is Changing Money, Business, and the World. Portfolio/Penguin. New York.
  2. World Economic Forum (2020). Inclusive Deployment of Blockchain for Supply Chains: Part 6 – A Framework for Blockchain Interoperability. White Paper, Geneva. Disponibile su: https://www.weforum.org/reports/inclusive-deployment-of-blockchain-for-supply-chains
  3. Hileman, G., & Rauchs, M. (2017). Global Blockchain Benchmarking Study. Cambridge Centre for Alternative Finance, University of Cambridge. Cambridge, UK.
  4. IBM Institute for Business Value (2022). Building trust in government: Exploring the potential of blockchains. IBM Corporation Research Report. Armonk, NY.
  5. Casey, M. J., & Vigna, P. (2018). The Truth Machine: The Blockchain and the Future of Everything. St. Martin’s Press. New York.

Nota: questo articolo ha finalità esclusivamente informative e non costituisce consulenza finanziaria. Ogni investimento comporta rischi: investi solo capitale che sei disposto a perdere.

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