L’adozione dell’AI generativa sta cambiando la struttura del lavoro: le imprese riducono i ruoli junior, creando un “bias di seniority”. Ecco dati, analisi e riflessioni su come la tecnologia riscrive le regole d’ingresso nel mercato.
L’AI vivrà bolle e crolli come Internet nel 2000, ma è destinata a durare. Dhiraj Mukherjee, cofondatore di Shazam e investitore in 250 startup, spiega perché conviene restare in corsa: dal consolidamento del mercato al quantum computing, fino alla medicina personalizzata.
I modelli di intelligenza artificiale mostrano bias di genere: diventano più prudenti quando rispondono “come una donna” e più rischiosi “come un uomo”. Ricerca su DeepSeek, Gemini e altri rivela come gli algoritmi replicano stereotipi dai dati di addestramento, con conseguenze reali su hiring e finanza.
L’articolo analizza il rapporto tra intelligenza artificiale e creator: non è più questione di sostituzione, ma di rilevanza. Nell’era dei contenuti generati in serie, il vero valore torna alla voce umana, alla scelta, al carisma. Chi filtra, sopravvive; chi replica, scompare.
Google Shopping introduce la funzione “provare scarpe con AI”: puoi vedere come ti stanno senza muoverti dal divano. Ecco come funziona il try-on virtuale e cosa cambierà per chi vende online.
Le aziende AI stanno accumulando debito come mai prima, superando la soglia del rischio. L’articolo analizza come il debito aziendale legato all’intelligenza artificiale stia diventando la nuova vulnerabilità del sistema economico globale.
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